La crisi del mattone incide sulle vita di tutti. Anche della mafia che ora investe meno in immobili e più in attività legate all’enogastronomia e alla ristorazione. “Sono almeno cinquemila i locali della ristorazione del nostro Paese nelle mani della criminalità organizzata che approfitta della crisi economica per penetrare in modo sempre più massiccio e capillare nell’economia legale”, ha affermato la Coldiretti in relazione all’azione del Centro operativo della Dia di Napoli nell’ambito di una operazione anticamorra ha portato al sequestro di numerose unita’ immobiliari e partecipazioni in societa’ tra le quali il ristorante “Donna Sophia dal 1931” nel centro di Milano e la sala ricevimenti gia’ nota come “Villa delle Ninfe” a Pozzuoli. Dal Caffè de Paris di Roma, al Donna Sophia dal 1931 di Milano e Villa delle Ninfe di Pozzuoli, in provincia di Napoli, sono 5 mila i ristoranti del nostro Paese finiti nelle grinfie della criminalità organizzata.
**Foto postata dalla redazione e liberamente tratta da: http://www.viadeigourmet.it/cultura-enogastronomica/guida-michelin-la-storia.html