Esordio perturbante e-ma luminoso e dal verso alto neormetico, postungarettiano per il nuovo talento poetico Matteo Zagagnoni, ferrarese, a conferma della città estense, sempre sorprendente per certo suo archetipo costante letterario…
eBook/Libro on line n.28 luglio 2011
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http://poeticamente.myblog.it/archive/2011/07/11/parole-m…
D- Zagagnoni: opera prima, ma evidente un rodaggio almeno da pole position…
R-beh si il primo rodaggio è stata la materia umana giornaliera epoi mi sono formato essenzialmente sull’esistenzialismo e sull’ermetismo
D-Zagagnoni: se esistono a quali maestri dell poesia fai riferimento?
R-sicuramente Ungaretti ma anche Saba,Montale,Quasimodo mi hanno insegnato l’arte della poesia crepuscolare ed ermetica che tanto mi è cara
D-Zagagnoni: l’iput ungarettiano è chiaro, ma articolato quasi nel Dark Side della Luna…
R-si ho voluto riprendere il suo discorso ma quasi in chiave dark ed estremamente scheletrica
D-Zagagnoni: Marinetti e Ungaretti, futurismo e ermetismo, un filo tra i due movimenti del novecento???
R-sicuramente uno sguardo verso il futuro non convenzionale ed eccezionalmente ricco
D…. Autodomanda luminosa e oscura…
D-come ti senti nei confronti della tua poesia?
R-la sento come una creatura fragile ma allo stesso tempo pura come il diamante capace di avvicinare i chiaroscuri della vita
*RobyGuerra