16 MILIONI DI COLORI di BARBARA CANNETTI
Recensione di Zairo Ferrante
16 milioni di colori edito da Libertà Edizioni sia in versione cartacea che on-line è Opera della talentuosa(a conferma di ciò ricordo che il libro è stato ristampato, cosa rara per la Poesia) Barbara Cannetti, Poetessa Ferrarese.
La scrittrice mescola sapientemente le parole, trasformando la prosa in poesia ed i versi in prosa, confonde il lettore con la sua innata immediatezza che va indubbiamente a segno accarezzando dolcemente l’anima e (è proprio il caso di dirlo) strappandole anche qualche lacrima. La linea che guida l’opera possiamo tranquillamente definirla neoromantica senza però essere troppo riduttivi, visto che non è infrequente inbattersi in versi francamente surrealisti ed a tratti, concedetemi il termine, naturalisti
Nelle pagine di questo libro, in cui prosa poetica e versi rimati si alternano, il Dinanimismo esiste!!!
Lo si vede nelle immagini forti ed immediate di alcune poesie “PIGIAMA: …rinnovata memoria di dolore,/ stampata incapacità di essere indipendente,/ tatuata impossibilità di correre nel vento.”
Lo si sente quando, l’abilissima Poetessa, prende la tua Anima per mano e la porta fino alla porta di dolore di “Maristella” e di qui la ributta nel suo cuore e nella sua Anima, per poi affondarla in “cumuli di aria viziata d’Ospedali” che prontamente la tua mente ri-pesca dal componimento precedente, per poi farla risorgere nella speranza e con la forza di chi “a fatica si rialza, ed alla vita non rinuncia”.
E’ DinAnimista la critica, mezzo Poesia, alla banalità in “Giudizi e Pregiudizi: …da sempre considerati specchio dell’anima troppo presto imparano a riflettere giudizi banali che spesso si trasformano in pregiudizi immersi dentro preconfezionati sorrisi...”
nota il libro e-book è fruibile anche per ipovedenti e ciechi: http://libertaedizioni.net/cannetti<…